Titolo : Morte dietro la cresta
Autore : Glyn Carr
Editore : Mulatero
Traduzione : Eva Allione
Il protagonista di “Morte dietro la cresta” è l’attore shakespeariano Abercromble Lewker che ha appena terminato una serie di rappresentazioni teatrali de “La tempesta” e parte per le vacanze che come al solito trascorrerà in montagna. Questa volta si sta recando verso le montagne di Snowdonia, nel Galles del nord. Abercrombe è partito senza la moglie, rimasta in città per stare vicino ad una amica che sta per partorire, lasciando il marito libero di affrontare come meglio crede l’avventura in montagna. Lewer è stato collaboratore dei servizi segreti, anche se ora è un attore a tempo pieno, ha mantenuto contatti con i vecchi amici dell’MI6 e non ha mai rinunciato alla sua attività di investigatore dilettante.
La sua meta è una fattoria dove in contemporanea al suo soggiorno è stato organizzato un raduno di amici che hanno scelto di fare vacanze in montagna. Abercromble si unisce alla comitiva che lo accoglie subito amichevolmente. Il secondo giorno di escursioni, lungo un percorso facile del Milestone Buttress, un giovane della comitiva, esperto alpinista e valente scienziato, Raymond Cauthery, cade e muore sul colpo. Le prime indagini archiviano l’episodio come un fatale incidente di montagna. Al momento dell’incidente, Cauthery era in compagnia di una ragazza, Hilary Bourne, che rimane illesa pur essendo in cordata con lo sventurato compagno di scalata. Hilary, superato lo shock per la morte del compagno di avventura, comincia a raccontare ad Abercromble alcuni dettagli di quanto accaduto il giorno prima. Inizia una indagine che porterà a scoprire che Raymond non è rimasto vittima di un incidente ma è la vittima di un assassino, che verrà scoperto grazie al metodo investigativo di Abercromble, che consegnerà il colpevole alla polizia in pochissimo tempo.
Il libro è stato scritto nel 1951. La storia è molto lineare, l’avventura si svolge in un ambiente naturale ben descritto, con una indagine basata sulle deduzioni dell’investigatore Abercromble che con la sua indole gentile e per niente aggressiva ha l’autorevolezza di riuscire ad indagare senza averne nessun diritto. Il lettore si sente coinvolto nella storia come se fosse un ospite della fattoria. La scrittura colta ed elegante di Glyn Carr (che va ricordato è lo pseudonimo di Frank Showell Styles), la ottima conoscenza delle tecniche di arrampicata e la capacità di descrivere gli ambenti naturali in cui si svolgono le avventure, rendono la lettura del libro piacevole e divertente, grazie al sottile ed elegante umorismo dell’autore.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.