Tre passi per un delitto

TRE PASSI PER UN DELITTO

Titolo: Tre passi per un delitto

Autore: Cristina Cassar Scalia, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni

Editore: Einaudi

Un giallo classico, marito, moglie, amante. L’amante, giovane, bella, affascinante e misteriosa, viene uccisa a casa sua, a Roma, quartiere Prati. Il commissario Brandi dirige le indagini e di lui scrive Giancarlo De Cataldo. La giovane era l’amante di un importante e potente uomo d’affari, Marco Valerio Guerra, la sua parte è scritta da Maurizio De Giovanni. La moglie dell’imprenditore è Anna Carla Santucci, di lei scrive Cristina Cassar Scalia. L’omicidio ha grande risalto sulla cronaca romana. La vittima viene descritta in mille modi diversi, una manipolatrice, un’arrivista priva di scrupoli, una talentuosa aspirante artista, una drogata, una brava ragazza. Un omicidio crudele, una storia poco chiara, una soluzione del caso a portata di mano. Ma nulla è come sembra.

I tre autori danno voce ai tre protagonisti che raccontano le loro verità, i loro punti di vista, creando una storia che attrae il lettore e lo cattura con una trama originale, con un ritmo incalzante ed una tensione sempre alta. Gli autori sono riusciti a dare forza e carattere diversi ai tre protagonisti, tutti ben riusciti e aderenti perfettamente alla storia, riuscendo a scrivere come se fossero una sola penna, per un risultato finale armonico senza alcuna discontinuità. Un romanzo ambientato nella Roma dei quartieri bene, dove benessere e ricchezze sono diffuse e qualche volta nascondono segreti che è meglio non divulgare. In questo libro i protagonisti ci sorprendono, facendoci credere quello che vogliono, mostrandosi per quello che non sono o mostrando per la prima volta aspetti inediti della propria personalità. Le apparenze ingannano e scoprire la verità non sarà facile. Un ottimo esperimento di scrittura con alcuni tra i migliori autori di gialli italiani che ha prodotto uno dei migliori libri del 2020.

Riccardino

RICCARDINO

Titolo: Riccardino

Autore: Andrea Camilleri

Editore: Sellerio

Riccardino è l’ultimo libro di Camilleri e non poteva non dedicarlo al suo personaggio più amato ossia il Commissario Salvo Montalbano. Quale Montalbano? Il protagonista dei libri o il suo alter ego della televisione? Tutti e due. In questo libro Salvo Montalbano deve fare i conti con il suo antagonista televisivo. E l’autore si prende il suo spazio, cercando di dire la sua nelle indagini di Montalbano. E se Camilleri si mette a fare l’investigatore, allora il commissario Montalbano si mette a fare il lavoro di Camilleri e decide da sé come porre fine al personaggio. Un libro i cui contenuti del giallo ricalcano le tante precedenti avventure, le solite ambientazioni, i soliti Catarella e Fazio al fianco del loro adorato Commissario. I soliti screzi con i superiori, il suo modo di fare integerrimo che non fa sconti a nessuno, quel brutto carattere che gli ha impedito di fare carriera ma che gli è valso molte onorificenze umane. Si sente la mancanza di Mimì, in ferie, stupisce la scarsa presenza della fidanzata Livia, presente solo in qualche telefonata. Di questo libro tutti sanno che è stato scritto molto tempo fa, che è stato corretto negli ultimi mesi di attività di Camilleri. Un lavoro che è difficile giudicare. Vengono in mente i tanti momenti di lettura entusiasmanti, la serie televisiva che ha meritatamente conquistato un vasto consenso, grazie ad interpreti straordinari e ad ambientazioni altrettanto straordinarie. Era tutto scritto nei libri, quindi tutto il merito è di Andrea Camilleri, che ci ha regalato tutto questo spettacolo. Pensare che non ci sarà nessun nuovo romanzo con Montalbano è una cosa triste ma dobbiamo accettare il corso della vita. Quindi niente tristezza e pensiamo con la massima gratitudine a Camilleri ed a tutte le belle cose che ci ha regalato.

Odore di chiuso

ODORE DI CHIUSO

Titolo: Odore di chiuso

Autore: Marco Malvaldi

Editore: Sellerio

Odore di chiuso è il primo romanzo che Marco Malvaldi ha scritto con protagonista il grande gastronomo Pellegrino Artusi. Il romanzo è stato pubblicato nel 2011 quando l’autore decise di prendere una pausa dalla scrittura della fortunata serie dei vecchietti del Bar Lume. La vicenda è ambientata in un castello toscano nei pressi di Bolgheri. Pellegrino Artusi ha raggiunto una certa fama per aver scritto il libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”, primo storico manuale di cucina italiana ed è ospite del barone Bonaiuti e della sua famiglia, insieme ad un fotografo, un certo Ciceri. I familiari del barone non conoscono il motivo della presenza dell’Artusi e del Ciceri nel castello e lo scopriranno solo alla fine della vicenda. Il soggiorno sarà molto movimentato data la scoperta dell’omicidio del maggiordomo del barone e del tentato omicidio proprio del barone. L’Artusi darà un contributo importante e decisivo alla risoluzione del caso collaborando con il delegato di polizia incaricato delle indagini.

Un libro scritto in perfetto stile dell’epoca, con personaggi ben delineati e molti spunti umoristici, per raccontare sia le vicende legate al giallo che per raccontare l’Italia dell’epoca. Un classico “delitto della stanza chiusa” con tutti i protagonisti e possibili colpevoli costretti a risiedere nel castello per tutta la durata delle indagini, condotte dal delegato con la tecnica degli interrogatori individuali nei quali ogni personaggio riesce a dare la sua versione dei fatti raccontando particolari noti e meno noti degli altri presenti, fornendo nuovi elementi di indagine. La trama consente all’autore di sfoggiare le sue conoscenze della chimica, tramite le deduzioni di alcuni dei protagonisti, tra cui proprio l’Artusi, che si dimostra essere uomo molto perspicace ma anche buon conoscitore di molte nozioni che risulteranno utili per le indagini. Artusi riesce a spiegare nel corso del romanzo il motivo per cui ha scritto il suo trattato di cucina, trattando le ricette in modo scientifico, definendo con precisione quantità, proporzioni e sequenza delle varie operazioni per realizzare la pietanza. Un libro ben costruito, scritto in modo fluido e ironico, qualche volta quasi irriverente, come è nello stile dell’autore. Una indagine vecchio stile dove intuizioni e deduzioni hanno grande importanza per la risoluzione del caso. Il racconto è ambientato nel 1895, l’Unità di Italia è ancora un fatto recente, la nobiltà sembra non voler capire i cambiamenti che sono in corso, credono ancora di essere al di sopra della legge. Tanti riferimenti storici e culturali che si riferiscono all’epoca dei fatti ma che sembrano voler prendere in giro l’Italia contemporanea. Malvaldi si conferma ottimo scrittore, arguto, colto e dotato di una ironia tanto tagliente quanto aggraziata e gradevole.

M49 Libero come prima

L’orso M49 è di nuovo libero. Non solo è scappato dal recinto supertecnologico in cui credevano di poterlo contenere, si è anche liberato del collare elettronico con il sistema GPS che ne controllava gli spostamenti. Nel post precedente avevo detto che l’orso aveva il nome da agente segreto. Mi sbagliavo. M49 non hai solo il nome da agente segreto, tu sei un agente segreto, con licenza di scappare. Sei inarrestabile e incontenibile. Nessun recinto è abbastanza ben progettato per te. Non c’è tecnologia umana che possa riuscire ad intrappolarti. M49, li hai fregati tutti. Prima ti sei fatto prendere, poi sei scappato per dimostrare che sei più furbo di loro. Scappa, rimani libero, tu che puoi e che sai lottare per la tua libertà.

 

Il decoro

IL DECORO

Titolo: Il decoro

Autore: David Leavitt

Editore: SEM

Traduzione: Fabio Cremonesi e Alessandra Osti

I protagonisti del libro sono Eva e Bruce, moglie e marito, residenti a New York, molto ricchi grazie al lavoro di Bruce, mentre Eva cura le relazioni sociali, inviti a cena, amicizie, gli arredi di casa, le cene, i cuochi ed i menu per gli invitati. Una vita facile, tanti amici, avvocati, scrittori, architetti, tutti appartenenti alla alta borghesia intellettuale. Eva, Bruce ed i loro amici sono tutti preoccupati per l’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti e per la direzione politica che l’America prenderà sotto la sua guida. Eva è talmente sconvolta che decide di fare un viaggio in Italia tanto per cambiare aria ed allontanare le sue preoccupazioni. Il soggiorno a Venezia procura ad Eva la possibilità di acquistare un appartamento di prestigio, un ideale rifugio in caso di espatrio. L’investimento immobiliare della coppia diventa il perno attorno al quale ruoterà la vita di Eva, del marito e dei loro amici per il periodo successivo al soggiorno veneziano. Il romanzo racconta l’evoluzione dei rapporti umani tra i vari personaggi, con cambiamenti repentini ed imprevedibili. La principale chiave di lettura del romanzo non è una feroce e crudele critica a Trump ed alla sua politica, bensì un attacco agli ambienti benestanti e liberal, le classi sociali più elevate, che guadagnano molti soldi con lavori sopravvalutati e troppo ben pagati. Gente che vive in un mondo ovattato, lontano dalle difficoltà della gente comune. Gente ricca, priva di spessore morale, con tante relazioni sociali false, basate sulla formalità, senza amicizia, senza sostanza. Il libro è scritto in modo fluido ed elegante, con una ironia tagliente che colpisce le classi sociali dei protagonisti, la politica, il mondo dell’editoria, le relazioni interpersonali tra persone troppo preoccupate della propria immagine per essere ed apparire per quello che sono, troppo preoccupate di mantenere alto il “decoro” di ogni cosa che fanno.

Odio

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Titolo: Odio

Autore: Daniele Rielli

Editore: Mondadori

Marco De Sanctis è il protagonista di questo romanzo, ambientato in Italia nel presente o in un futuro prossimo. Non si può dire che il ritratto che viene fuori del nostro Paese sia così lusinghiero.  Marco è un blogger-filosofo-scrittore che grazie all’amicizia con “il Mastro”, una specie di guru delle nuove tecnologie, diventa imprenditore e raggiunge in brevissimo tempo un successo economico incredibile grazie ad una società che riesce a prevedere i desideri dei consumatori, raccogliendo dati personali ed elaborando il tutto con degli algoritmi che sembrano funzionare quindi promettere grandi guadagni a coloro che potranno disporre di tali dati a fini commerciali. Il racconto del successo professionale di Marco permette all’autore di descrivere gli ambienti che frequenta dopo aver bruciato le tappe della sua ricchissima scalata verso il successo. Il libro descrive il mondo della politica e della colorita umanità che ruota attorno alle stanze del potere, il mondo del giornalismo con i suoi poco edificanti modi di operare, al servizio dei potenti e mai al servizio della verità o del bene comune. Ambienti dall’esteriorità luccicante ma pieni di inconsistenza umana, tutta immagine e niente sostanza. Una società a cui la rivoluzione tecnologica è servita solo ad aumentare le distanze tra i ricchi, sempre più ricchi, e tutti gli altri, sempre più poveri, vessati e senza alcuna possibilità di salire di livello sociale. L’apparente disponibilità di sapere gratuito della rete non corrisponde ad un reale e diffuso accrescimento personale, anzi la nuova economia, ha bisogno di persone sempre meno pensanti e disposte ad alimentare le forme di reperimento dei dati da parte delle grandi aziende. Il popolo, una volta sovrano, poi suddito, ora consumatore, ha una sola possibilità, quella di partecipare alla grande raccolta dati, per consentire alle grandi aziende di vendergli di tutto, aumentando i loro profitti a dismisura, senza che nessun governo possa fare qualcosa per contenere questo assalto alla diligenza del ceto medio, classe sociale da spennare in tutti i modi. Nessuno si preoccupa del benessere delle persone, della loro crescita personale e sociale, l’importante è decidere come fargli spendere i soldi. Marco è un uomo ricco, influente, frequenta altri imprenditori e manager, consulenti, politici, uomini di governo, tutti appiattiti a seguire i sondaggi, a fare quello che è più conveniente per loro, il marketing come unica fede. Il resto non conta nulla. La conseguenza di questa finta modernità costruita dalle nuove tecnologie è l’appiattimento sociale dovuto alla insoddisfazione che la maggior parte delle persone prova per l’impossibilità di realizzare i propri sogni e dalla nascita di un rancore generalizzato che costituisce una marea montante di odio che viene incanalato verso alcuni obiettivi che diventano i capri espiatori su cui scaricare le proprie insoddisfazioni. Marco avrà modo di conoscere tale meccanismo ed affrontarne le conseguenze. E’ un libro sul declino della nostra società, scritto in modo diretto e moderno, con qualche spunto visionario e qualche puntata umoristica, ma anche tanto rammarico per dove ci troviamo.

Perla nera

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Titolo: Perla nera

Autore: Liza Marklund

Editore: Marsilio

Traduzione: Laura Cangemi

Kiona è una ragazza che lavora con tutta la sua famiglia alla coltivazione di ostriche per la produzione di perle. Vive a Manihiki, un piccolo atollo dell’Oceano Pacifico. Vive in pace con la comunità indigena dell’isola, immergendosi tutti i giorni per raccogliere, curare e coltivare le ostriche. Un giorno una barca si incaglia nella barriera corallina e prima che coli a picco spaccandosi in due, gli abitanti locali riescono a salvare l’unico presente a bordo, un cittadino svedese di nome Erik. L’uomo viene curato dalla madre di Kiona, infermiera dell’isola e seguito da Kiona stessa, che nel tempo libero dalla raccolta delle ostriche, aiuta la madre nella gestione dell’infermeria locale. Kiona si innamora di Erik che nel frattempo si è meritato il rispetto della comunità locale, diventando il contabile di tutte le aziende produttrici di ostriche dell’isola. Kiona ed Erik mettono al mondo due figli, un maschietto ed una bimba. Erik si trova a meraviglia sull’isola, affascinato dalla vita semplice e libera dell’isola, senza problemi economici, lontano dal mondo cosiddetto civile che non gli manca affatto. Kiona invece vuole a tutti i costi conoscere il mondo fuori dell’isola, che riesce ad intravedere solo dai giornali internazionali che legge avidamente, per conoscere la vita delle grandi metropoli che tanto la attira. La vita idilliaca dei due innamorati viene turbata dall’arrivo di una barca straniera. A bordo ci sono due uomini che sono alla ricerca di Erik. E’ il passato da cui stava fuggendo che lo ha trovato. Erik implora Kiona e la sua famiglia di non far sapere nulla della sua vita a Manihiki, dei figli avuti e dell’amore per Kiona. Tutto sarebbe messo in pericolo se le persone che lo stanno cercando sapessero del suo soggiorno nell’isola. I due uomini ripartono con la banca con a bordo Erik. Passano i mesi e Kiona non ha nessuna notizia del suo amato Erik. L’unica informazione di cui Kiona è in possesso è l’indirizzo della banca per cui lavora, che si trova a Londra. Lei non riesce a vivere senza avere sue notizie e decide di partire per la Nuova Zelanda per poi raggiungere Londra passando per gli Stati Uniti.

Inizia una avventura nel mondo occidentale che Kiona aveva tanto desiderato ma che non avrebbe mai immaginato di dover scoprire in circostanze così difficili ed improvvisate. Kiona scopre i rischi delle città occidentali, dove violenza e sopraffazione sono diffuse e comuni ovunque. Kiona conoscerà a sue spese molto velocemente la differenza tra gli innocenti e innocui rituali di Manihiki e le consuete violenze quotidiane delle metropoli. Kiona si metterà alla ricerca del suo Erik e per farlo sarà costretta a fare un corso accelerato di economia internazionale, scoprendo cosa nascondono i grandi trattati internazionali, come ci siano persone pronte a tutto per portare a termine affari miliardari e come di fronte al denaro ci siano persone capaci di tutto, persino di uccidere senza il minimo scrupolo. Braccata e minacciata scoprirà tutto questo sulla sua pelle mettendo a repentaglio la sua vita nel tentativo di rintracciare Erik e di salvarlo dal suo destino.

La prima parte del libro è interamente ambientata nelle isole Cook e ci permette di scoprire la vita nelle isole, un vero paradiso terrestre, in cui tutta la comunità vive con quello che hanno che è messo a disposizione di tutti. L’ambientazione esotica è resa alla perfezione da Liza Marklund, descrivendo la meraviglia della natura, del mare e dei suoi fondali. La seconda parte invece è molto più metropolitana, con Kiona in viaggio per il Mondo alla scoperta della crudeltà degli uomini e degli effetti che l’avidità ha sulle persone. Un libro che tratta temi che vanno dalla salvaguardia dell’ambiente, alla economia globale, a cosa possono fare le persone per proteggere i propri cari ed a quello che possono fare per ambizione e sete di soldi e di potere. Un ottimo libro, per le ambientazioni, per i caratteri dei protagonisti e per i temi trattati. Bellissimo il disegno della copertina, perfettamente rappresentativo della vita di Kiona nell’isola di Manihaki.

Trio

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Titolo: Trio

Autore: Dacia Maraini

Editore: Rizzoli

Un libro breve, ambientato in Sicilia nel 1743, uno scambio epistolare tra due amiche, Agata e Annuzza, che sono cresciute insieme, hanno imparato insieme l’arte del ricamo, si sono appassionate alla letteratura leggendo gli stessi libri. La loro amicizia è superiore a qualsiasi difficoltà che il destino ha preparato per loro. Agata è la legittima sposa di Girolamo che è anche l’amante di Annuzza. Mentre una epidemia di peste sta mettendo a dura prova la città di Messina, con un numero enorme di morti e di malati, le due amiche si sono allontanate dalla città per sfuggire ai rischi del contagio. La loro amicizia sopravvive alla lontananza ed alla inevitabile gelosia.

Un libro uscito quando eravamo a casa per il Lockdown e la situazione raccontata nel libro, pur ambientata oltre 270 anni prima, è molto simile a quanto abbiamo vissuto nella primavera del 2020. Il libro è molto breve e verte sull’amicizia tra due donne, che hanno deciso di essere amiche prima di tutto e per continuare ad esserlo, danno vita ad un inedito triangolo amoroso che è tanto inverosimile quanto trasgressivo ed unico. La Maraini dedica le sue opere a donne che hanno grande capacità di affrontare la vita ed anche questo breve “Trio” ha come protagoniste due donne che affrontano una situazione estrema che ridefinisce i confini a cui può arrivare l’amicizia tra donne.

Solo Dio è innocente

SOLO DIO E' INNOCENTE

Titolo: Solo Dio è innocente

Autore: Michele Navarra

Editore: Fazi

Un legal thriller ambientato tra Roma e la Sardegna. Alessandro Gordiani è un avvocato, titolare di uno studio a Roma con una buona reputazione. Mario Serra ha una fama consolidata di uomo violento e crudele, abita a Fonni, in Barbagia, il paese più in alto della Sardegna. La Barbagia è una regione interna, montuosa, impervia come la vita dei pastori, dura e faticosa, in cui vige il codice barbaricino, una sorta di ordinamento giuridico tramandato da padre in figlio, in vigore fin dai tempi antichi, che regola dignità, diritti e pene e soprattutto considera la vendetta come atto lecito e dovuto di fronte ad uno sgarbo ricevuto. Tale codice è riconosciuto dall’intera comunità non solo dai gruppi di pastori o tra coloro che sono dediti al banditismo. Mario Serra è indagato per un omicidio di un giovane appartenente alla famiglia Rutzu, da sempre in lotta con la famiglia Serra, in una antica e sanguinaria faida senza fine. Serra chiede all’avvocato Gordiani di assisterlo come difensore. Gordiani accetta pur tra molti dubbi e perplessità. Le vicende processuali costringeranno Alessandro a frequenti viaggi in Sardegna, per un processo faticoso ed impegnativo, sia fisicamente che emotivamente, che avrà profonde ripercussioni sulla vita del piccolo paese di Fonni.

Una storia che racconta le complicate vicende che vedono le famiglie Serra e Rutzu da sempre in guerra, con vendette che arrivano senza fretta, a tempo debito, organizzate con fredda e feroce determinazione, senza scadenza temporale, con le colpe dei padri che ricadono inevitabilmente sui figli. Michele Navarra è un avvocato penalista oltre che scrittore, conosce bene il suo mestiere e lo racconta in modo elegante e scorrevole, senza troppi tecnicismi, facendo trasparire un certo fastidio per come i processi vengono spesso conclusi, dove non sempre è la verità ad essere premiata ma il modo in cui le cose vengono raccontate. Tanti i dubbi del Navarra avvocato, espressi tramite i pensieri di Gordiani, su quanto sia lecito difendere imputati colpevoli, così come sono tanti i dubbi sul concetto di giustizia e di legge trattati nel libro. Le riflessioni di Gordiani riguardano anche la malvagità di cui sono capaci gli uomini e come possa essere possibile sconfiggerla. Ma nonostante i dubbi e le perplessità, Alessandro continua ad esercitare la sua professione con grande impegno e capacità. Gli spunti di interesse del libro comprendono anche le storie della vita in Barbagia, in cui la modernità e lo sviluppo ancora non sono riusciti a cancellare le antiche tradizioni, prese come riferimento per regolare i conti della vita quotidiana. Un legal thriller molto italiano, meno spettacolare paragonato a libri simili di arcinoti autori americani, ma molto più profondo e pieno di spunti su cui riflettere.

Il sogno

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Titolo: Il sogno

Autore: Franck Thilliez

Editore: Fazi

Traduzione: Federica Angelini

L’azione si svolge nel Nord della Francia, una zona dalla natura affascinante e dal tempo inclemente, che con le sue piogge frequenti, le nebbie e l’influenza del mare, si adatta perfettamente alla ambientazione cupa e misteriosa del romanzo. La protagonista è Abigaël, una psicologa Criminale, brava quanto fragile per via di una forma di narcolessia che le complica la vita al punto che non riesce a riconoscere la realtà dal sogno al punto di procurarsi bruciature e piccole ferite per essere sicura che quello che sta vedendo sia reale o no. Abigaël sta lavorando ad un caso complicato e doloroso, di un rapitore seriale di bambini, detto Freddy, che si sta dimostrando estremamente pericoloso ed in grado di farsi gioco degli investigatori a suo piacimento. Abigaël, come se non avesse abbastanza problemi, è anche l’unica sopravvissuta ad un tragico incidente automobilistico in cui sono morti suo padre e la sua amatissima figlia. Un dolore insopportabile ed un vuoto incolmabile nella sua vita, motivo di ulteriori disturbi del sonno e di confusione tra sogno e realtà. Le indagini saranno lunghe e complesse e prenderanno direzioni imprevedibili e sorprendenti.

Il sogno è un romanzo completo, per la complessità della trama, per il complicato piano criminale, per il gran numero di colpi di scena, per la malattia della protagonista che di continuo si trova a dover scoprire se quello che sta vivendo è realtà o finzione onirica, e con lei il lettore si trova ad avere gli stessi dubbi e le stesse difficoltà. Tutta la trama si svolge come se il lettore si trovasse in un labirinto senza via di uscita, dove qua e là sono disseminati degli indizi su dove trovare la via di uscita ma gli indizi danno sempre indicazioni sbagliate per confonderti e inoltrarti sempre più in luoghi misteriosi. Il libro è una specie di rebus da risolvere, dove bisogna saper distinguere gli indizi veri dai falsi. L’autore riesce a confondere le idee in modo raffinato, con metodo scientifico, trovando sempre nuovi modi per dirorientare il lettore, che si trova completamente in balia del racconto, senza punti di riferimento, avendo come unica possibilità continuare a leggere per arrivare alla fine e ricollegare tutte le vicende. Thilliez è bravissimo a creare il meccanismo perfetto di dissimulazione della verità e dell’inganno, dove le trame criminali del rapitore di bambini, le visioni di Abigaël, le manipolazioni della verità, i presunti colpevoli ed i veri colpevoli rendono la storia indecifrabile fino alla fine. Un rompicapo che è una ottima prova di abilità dell’autore che mette a dura prova le capacità logiche del lettore. Un gioco divertente oltre che un ottimo romanzo.

L’incanto del pesce luna

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Titolo: L’incanto del pesce luna

Autore: Ade Zeno

Editore: Bollati Boringhieri

L’incanto del pesce luna è il titolo dell’ultimo romanzo di Ade Zeno, un libro originale che vuole esplorare i limiti della mente umana e per farlo ha dovuto inventare una trama in grado di creare condizioni estreme. Il protagonista del libro è Gonzalo, di professione cerimoniere della Società di Cremazione cittadina. Lui è il migliore nel suo lavoro, riesce a trasformare ogni mesta cerimonia di cremazione in un momento indimenticabile per i parenti dello scomparso. Gonzalo trova sempre la poesia giusta, la musica evocativa, sa costruire la giusta atmosfera per trasformare il dolore dei presenti in commozione per come il defunto viene ricordato. Gonzalo è sposato ed è padre di una bambina, Ines, che è tutto per lui, padre orgoglioso e felice. Ma il destino sarà duro con Gonzalo. La sua piccola Ines si ammala di una malattia rara, sprofonda in uno stato vegetativo irreversibile. Per permettersi di pagare le cure della figlia, Gonzalo abbandona il suo lavoro di cerimoniere per diventare l’uomo di fiducia di una famiglia ricchissima che deve convivere con un segreto che per nulla al mondo deve essere svelato. La vita di Gonzalo sprofonda nel più buio degli inferni, da cui tenterà di risalire quando si renderà conto di quello che era diventato per amore della figlia.

Il libro affronta molti temi quali i tranelli che il destino ci riserva, la crudeltà di cui ognuno di noi può essere capace per fare il bene ad una persona cara, della pericolosità delle proprie ansie e della insoddisfazione di quello che si è. Il romanzo racconta cose molto diverse tra di loro e definirne il genere non è semplice dato che si va dal noir al drammatico, dal fantastico al libro di azione. Tutto è ben dosato, la narrazione è fluida, i temi trattati, pur scabrosi e tremendi, sono resi in modo elegante e raffinato. L’atmosfera del romanzo è pesante, c’è sempre di mezzo la morte nelle sue varie espressioni, con cui Gonzalo è costretto a convivere, per scelta e per necessità. Gonzalo vive la sua vita estrema senza chiedersi se c’è una via di uscita, con la disperazione che gli impedisce di vedere altro che la morte di cui è circondato. Un romanzo provocatorio, a tratti terribile, a tratti commovente. E’ davvero tutto lecito se viene fatto per amore? E’ possibile redimersi e tornare indietro? Tutto può tornare come prima come se niente fosse accaduto? Il libro non dà risposte definitive, lascia all’immaginazione di ognuno le possibili risposte.