Titolo: Il monte analogo
Autore. René Daumal
Editore: Adelphi
Traduzione: Claudio Rugafiori
Una voce narrante inizia il racconto con il ricevimento di una busta che contiene una lettera di un certo Pierre Sogal, che si dichiara convinto dell’esistenza del Monte Analogo, un Monte Misterioso ed inaccessibile, più alto di tutti gli altri monti conosciuti, di cui il narratore aveva scritto in un articolo dedicato al significato simbolico della Montagna nelle culture antiche. I due si incontrano e concordano di preparare una spedizione per andare alla scoperta del monte misterioso. Partiranno in otto, alla scoperta del Monte Analogo, a bordo dello Yacht Impossibile, di proprietà di uno dei partecipanti alla spedizione. Gli esploratori raggiungeranno l’isola su cui si trova il Monte Analogo, abitata da persone che vivono nella speranza di raggiungere la vetta. Il gruppo di alpinisti raggiunge il primo campo base e il racconto termina. L’autore René Daumal muore senza riuscire a concludere la sua opera.
Questo libro incompiuto divenne oggetto di culto alla fine degli anni sessanta, ispirò un poema sinfonico del compositore argentino Javier Giménez Noble ed un film La montagna sacra di Alejandro Jodorowsky oltre ad aver ispirato molti pittori del XX secolo. Renè Daumal è stato un poeta, filosofo, studioso della religione Hindù, del Sanscrito, esoterista ed allievo di Alexandre Gustav Salzmann che gli insegnò le dottrine di Georges Ivanovic Gurdjieff. Un personaggio eclettico e fuori dall’ordinario.
Un libro allegorico e pieno di simbologia. Il tema del viaggio come percorso di crescita interiore, quello della montagna come collegamento tra terra e cielo quindi come ascensione verso le vette del sapere. L’alpinismo disciplina sportiva usata come metafora della disciplina interiore necessaria per iniziare il cammino verso la conoscenza di sé. Il desiderio di raggiungere la vetta del sapere è frutto di una rigorosa disciplina che rende accessibile la porta attraverso la quale si può tentare la scalata verso la vetta. L’autore non è riuscito a completare il libro ed anche il suo viaggio visionario si è interrotto. Ma ognuno di noi può intraprendere e completare il viaggio iniziatico alla ricerca del senso della vita. L’importante è credere di poter riuscire ed avere la disciplina per percorrere il duro percorso.
Sono andata subito a controllare che la mia copia non si fosse smarrita.
Bello ritrovarlo.
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Prova a rileggerlo, dopo tanto tempo la rilettura potrebbe riservare delle sorprese. Buona giornata.
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