Odio

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Titolo: Odio

Autore: Daniele Rielli

Editore: Mondadori

Marco De Sanctis è il protagonista di questo romanzo, ambientato in Italia nel presente o in un futuro prossimo. Non si può dire che il ritratto che viene fuori del nostro Paese sia così lusinghiero.  Marco è un blogger-filosofo-scrittore che grazie all’amicizia con “il Mastro”, una specie di guru delle nuove tecnologie, diventa imprenditore e raggiunge in brevissimo tempo un successo economico incredibile grazie ad una società che riesce a prevedere i desideri dei consumatori, raccogliendo dati personali ed elaborando il tutto con degli algoritmi che sembrano funzionare quindi promettere grandi guadagni a coloro che potranno disporre di tali dati a fini commerciali. Il racconto del successo professionale di Marco permette all’autore di descrivere gli ambienti che frequenta dopo aver bruciato le tappe della sua ricchissima scalata verso il successo. Il libro descrive il mondo della politica e della colorita umanità che ruota attorno alle stanze del potere, il mondo del giornalismo con i suoi poco edificanti modi di operare, al servizio dei potenti e mai al servizio della verità o del bene comune. Ambienti dall’esteriorità luccicante ma pieni di inconsistenza umana, tutta immagine e niente sostanza. Una società a cui la rivoluzione tecnologica è servita solo ad aumentare le distanze tra i ricchi, sempre più ricchi, e tutti gli altri, sempre più poveri, vessati e senza alcuna possibilità di salire di livello sociale. L’apparente disponibilità di sapere gratuito della rete non corrisponde ad un reale e diffuso accrescimento personale, anzi la nuova economia, ha bisogno di persone sempre meno pensanti e disposte ad alimentare le forme di reperimento dei dati da parte delle grandi aziende. Il popolo, una volta sovrano, poi suddito, ora consumatore, ha una sola possibilità, quella di partecipare alla grande raccolta dati, per consentire alle grandi aziende di vendergli di tutto, aumentando i loro profitti a dismisura, senza che nessun governo possa fare qualcosa per contenere questo assalto alla diligenza del ceto medio, classe sociale da spennare in tutti i modi. Nessuno si preoccupa del benessere delle persone, della loro crescita personale e sociale, l’importante è decidere come fargli spendere i soldi. Marco è un uomo ricco, influente, frequenta altri imprenditori e manager, consulenti, politici, uomini di governo, tutti appiattiti a seguire i sondaggi, a fare quello che è più conveniente per loro, il marketing come unica fede. Il resto non conta nulla. La conseguenza di questa finta modernità costruita dalle nuove tecnologie è l’appiattimento sociale dovuto alla insoddisfazione che la maggior parte delle persone prova per l’impossibilità di realizzare i propri sogni e dalla nascita di un rancore generalizzato che costituisce una marea montante di odio che viene incanalato verso alcuni obiettivi che diventano i capri espiatori su cui scaricare le proprie insoddisfazioni. Marco avrà modo di conoscere tale meccanismo ed affrontarne le conseguenze. E’ un libro sul declino della nostra società, scritto in modo diretto e moderno, con qualche spunto visionario e qualche puntata umoristica, ma anche tanto rammarico per dove ci troviamo.