L’omicidio è denaro

L'OMICIDIO E' DENARO

Titolo: L’omicidio è denaro

Autore: Petros Markaris

Editore: La nave di Teseo

Traduzione: Andrea Di Gregorio

Una nuova avventura per il commissario Kostas Charitos, questa volta impegnato con alcuni misteriosi omicidi di uomini d’affari stranieri che si trovano in Grecia per fare investimenti. Uccidere chi porta soldi stranieri da investire nel Paese è una vera disgrazia, dato che gli investitori sono rari e se i pochi che arrivano vengono uccisi, vuol dire che il futuro della Grecia è più incerto che mai. La crisi economica non è passata, la situazione politica è sempre incerta, la ripresa dell’economia tarda a partire. La Grecia sta cercando a tutti i costi di uscire dalla crisi, ma i risultati non sono tali da poter guardare il futuro con ottimismo. Tutti parlano di investimenti, di crescita economica, ma il numero di poveri continua a crescere e nessuno sembra preoccuparsi di loro. In questo scenario di pesante situazione economica, Petros Markaris ci racconta una storia criminale e le relative indagini affidate a Charitos, il commissario del buon senso e della famiglia numerosa e unita, da cui ricava serenità e sicurezza. Markaris va oltre il giallo scrivendo un piccolo trattato di economia politica, descrivendo una situazione che ormai è comune a molte città europee. Il sistema economico non è più in grado di garantire un futuro roseo per tutti i cittadini, che vivono la riduzione di benessere con incredibile rassegnazione. I nuovi poveri sono tanti e di diverse estrazioni, pensionati, giovani, immigrati, piccoli commercianti. Quelle che sono difficoltà per i ceti più poveri, diventano occasioni di grandi affari per coloro che invece dispongono di molti soldi. I ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri, questo è il risultato delle politiche degli ultimi decenni. Le persone non possono più contare sugli Stati, tutti alle prese con problemi economici, sociali e politici. In queste condizioni solo l’istituzione della famiglia è in grado di fare da argine all’impoverimento crescente. Quando le condizioni economiche peggiorano, le persone sono sfiduciate, guardano al futuro senza ottimismo, aumenta il senso di delusione che diventa senso di rivalsa che in un crescendo naturale sfocia nella violenza. Petros Markaris non è solo un giallista ma anche un ottimo conoscitore della situazione economica e sociale dei paesi europei. In questo libro la sua attenzione alla condizione dei poveri è molto evidente ma anche molto attuale e carica di energia , con tanta voglia di credere in un futuro migliore. Niente male per un giovanotto nato nel 1937.

 

La donna cardinale

LA DONNA CARDINALE

Titolo: La donna cardinale

Autore: Lucetta Scaraffia

Editore: Marsilio

Il Vaticano è in subbuglio. L’elezione di papa Ignazio e la sua voglia di pulizia e di onestà, rischia di far saltare tutte le coperture agli affari più o meno leciti che avvengono tra le mura impenetrabili della Città del Vaticano. Un complotto per portare il Papa verso più miti consigli viene organizzato e vede coinvolto il medico personale del pontefice, Gregorio Cesi, l’archiatra. Gregorio riuscirà a sventare tale complotto mettendo a repentaglio la sua vita pur di salvare quella del Papa. L’episodio accentuerà la fiducia del Pontefice nei confronti di Gregorio, che diventa il suo unico confidente, mentre il resto della Curia si mostra sempre più ostile nei confronti del Papa. Ignazio decide che la mossa migliore per spiazzare tutti i suoi avversari e dare una spinta enorme al processo di riforma della Chiesa è nominare una donna cardinale e farla diventare Segretario di Stato. Ma alcuni cardinali cercano di opporsi in ogni modo, si riuniscono in gran segreto, cercano di scongiurare iniziative dannose per i loro giochi di potere, ma ci sono le suore che servono le cene che ascoltano e registrano i discorsi.

Un giallo piacevole ed intrigante ma anche un libro che porta a riflettere sul futuro della Chiesa e sulla direzione che dovrebbero prendere le tanto attese riforme. E’ anche un modo per parlare di come le donne sono viste dalla Chiesa, per il mancato riconoscimento delle loro qualità che invece vengono sfruttate ad esclusivo vantaggio degli uomini. L’ambientazione romana e vaticana è accattivante, si respira l’aria di un antico potere che dura da tanti secoli, si entra negli oscuri misteri di Istituzioni note e impenetrabili come lo IOR, si vive da vicino l’atmosfera di intimidazione, di violenza e di ricatti che serve per mantenere lo status quo, per evitare cambiamenti. Il libro è scritto da Lucetta Scaraffia, docente di Storia Contemporanea, giornalista, per lungo tempo editorialista dell’Osservatore Romano, scrittrice. Una profonda conoscitrice delle vicende vaticane che guarda al futuro della Chiesa con una certa preoccupazione.

Clean

CLEAN

Titolo: Clean

Autore: Glenn Cooper

Editore: Nord

Traduzione: Barbara Ronca

Trovare la cura per l’Alzheimer, questa era l’ossessione del dottor Steadman. Per ottenere questo risultato ha deciso di correre dei rischi ed iniziare una sperimentazione senza tener conto di tutte le prudenze necessarie. Ed è successo quello che non doveva accadere. In pochi giorni si diffonde nel mondo un virus letale che si propaga per le vie respiratorie, quella che si chiama Sindrome da Amnesia Febbrile e che fa perdere la memoria alle persone infette, che si ritrovano senza ricordi e si comportano solo secondo il loro istinto. Il mondo rimane senza corrente elettrica, acqua corrente, cibo, medicine, nessun servizio pubblico, niente polizia e tutori della legge. Le poche persone immuni al virus vivono barricate nelle case per sopravvivere e sperare che tutto torni alla normalità. In poco tempo la legge del più forte diventa l’unico codice applicabile. La civiltà rischia di scomparire per un errore umano. Ma c’è qualcuno tra gli immuni che sta cercando una soluzione alla pandemia, è il dottor Jamie Abbott, l’unico in grado di trovare la cura. La sua sarà una corsa contro il tempo e contro tutte le insidie che la nuova condizione in cui si trova il mondo comporta.

Il romanzo ci racconta un mondo devastato da una pandemia, che sta distruggendo la nostra civiltà che si trova costretta a tornare ad un livello primordiale, dove conta solo la prepotenza e la capacità di sopravvivenza. Glenn Cooper si conferma un grande narratore, sempre a metà tra il verosimile ed il fantastico, il quotidiano e l’extra naturale, mantenendo sempre uno stile fluido, ammaliante, conoscendo bene come attrarre il lettore e suscitare il massimo interesse, coinvolgendolo in una serie di storie parallele con diverso grado di tensione, per una specie di percorso sulle montagne russe. Il libro ci mostra quali sono i rischi a cui potremmo essere esposti se la sperimentazione medica non seguisse completamente i protocolli di sicurezza, di come la violenza sia insita nella natura umana e di cosa resterebbe della nostra civiltà se non avessimo la memoria. Un libro apocalittico, estremo, che raffigura un possibile scenario che determinerebbe la fine della nostra civiltà ed una nuova ripartenza, ossia la Tabula Rasa menzionata nel sottotitolo.

Il giallo della villa abbandonata

IL GIALLO DELLA VILLA ABBANDONATA

Titolo: Il giallo della villa abbandonata

Autore: Riccardo Landini

Editore: Newton Compton Editori

Astore Rossi è un restauratore di mobili, un uomo semplice e ingenuo, ha per aiutante Oscar, un uomo con qualche difficoltà, ma con un grande talento come artigiano. Astore ama lavorare nella sua bottega, senza sorprese ed imprevisti. La sua tranquilla quotidianità viene interrotta da una donna, Roberta Arditi, che gli conferisce l’incarico di valutare alcuni mobili contenuti in una villa fatiscente ereditata da una zia. Astore accetta l’incarico e si reca alla villa dove Astore si rende conto che i mobili valgono molto poco. Ma su una parete di una stanza c’è un quadro molto particolare, una crocifissione dove Cristo è raffigurato in modo inconsueto con una serie di strane figure attorno. Astore non è un esperto di quadri e propone di far valutare il dipinto ad un suo amico, il professore Zeni, grande esperto d’arte, che subito si accorge che il dipinto è una rara opera di un artista tedesco, noto per la sua capacità di evocare i morti e per altri misteri che circondarono la sua vita. Il professore decide di portare il quadro a casa sua per fare delle ricerche più approfondite e Astore lo lascia fare, inconsapevole della sequenza di eventi che si stanno per scatenare. Il professore viene ucciso la sera stessa a casa sua e il quadro scompare. Rossi è il primo indagato per l’omicidio del professore e la cosa lo turba per alcuni passati poco piacevoli che ha avuto con la giustizia italiana, di cui non ha molta fiducia. Altri eventi finiranno per convincere Astore a scappare per non essere travolto da quella che sembra essere una vera e propria maledizione del quadro misterioso. Astore inizia una fuga avventurosa per varie città italiane, in cui troverà una alleata, Caterina, una libraia incontrata per caso a Venezia.

Una storia accattivante che attrae subito il lettore che nel giro di poche pagine si trova coinvolto all’interno di un mistero inestricabile, dove il mite Astore di trova a dover affrontare spietati assassini, antiche e segrete congregazioni, presunti buoni che cercano di aiutarlo, mentre le forze dell’ordine lo ritengono colpevole di atroci delitti. Una avventura senza un attimo di respiro, un viaggio nei misteri dell’arte antica, con tanti riferimenti all’esoterismo, a storie segrete e presunte leggende che hanno ancora oggi un fondo di verità tutto da scoprire. Astore si dimostra essere un protagonista ingenuo ma determinato, capace di comportamenti coraggiosi quando si tratta di difendere la sua compagna di avventura e di portare a casa la sua pelle. Riccardo Landini con una scrittura brillante e coinvolgente, ha costruito una trama complessa piena di imprevisti e di sorprese, riservando quella più grossa per il finale.

Un milione di rovesci sbagliati

UN MILIONE DI ROVESCI SBAGLIATI

Titolo: Un milione di rovesci sbagliati

Autore: Boris Demcenko

Editore: Absolutely Free Libri

Una storia con protagonisti due fratelli gemelli, Nicola e Adriano, entrambi tennisti professionisti, uno ai primi posti della classifica internazionale, l’altro fatica ad entrare nel tabellone dei tornei più importanti. Uno meticoloso, preciso e razionale, l’altro più talentuoso ma sregolato, con tante occasioni mancate su cui recriminare. Un padre ingombrante, dalla forte personalità, un incidente d’auto che ha segnato la famiglia tanti anni fa, in cui è scomparsa la moglie. Il libro racconta una settimana movimentata vissuta a Roma, in occasione degli Internazionali d’Italia, il famoso torneo di tennis del Foro Italico, in cui i due fratelli vivranno una avventura irripetibile, che sarà l’occasione per scacciare i fantasmi del passato e per trovare una nuova armonia familiare.

Un libro in cui il gioco del tennis, con le sue implicazioni psicologiche, è al centro del racconto, diventando metafora delle difficoltà della vita. Le tecniche e le tattiche di gioco non sono più riservate all’area ristretta del campo da tennis ma diventano applicabili alla vita quotidiana. Tennis come guerra, tattiche di gioco come strumenti di sopravvivenza, la guerra non è solo quella combattuta dai militari ma la vita quotidiana. Un libro scritto con gran ritmo e con continui cambi di scena, coinvolgente come un thriller, accattivante come un film di azione. Un libro che piacerà a tutti coloro che giocano o hanno giocato a tennis, sport bellissimo ma crudele, che si ritroveranno nelle sensazioni e difficoltà psicologiche descritte dai protagonisti. Ma il libro piacerà anche ai lettori non tennisti per la scrittura fluida, per lo stile lineare, per la gentile irriverenza e quella leggerezza che aiuta a superare i momenti difficili tipica dei romani. L’autore, di origini ucraine nato a Roma, rientra nella categoria di autori che tanto mi sta a cuore, ossia quella degli scrittori ingegneri. Boris è ingegnere meccanico, imprenditore, tennista dilettante e con questa sua opera prima rivela tutto il suo talento per la scrittura. Spero di poter leggere presto un nuovo suo libro.

La porta per lo spirito – Segnalazione

La-Porta-per-lo-Spirito

Andrea Serafini è un giovane aspirante scrittore che ha lanciato una campagna di Crowfunding su bookabook.it per finanziare l’uscita del suo primo libro dal titolo “La porta per lo spirito”.

Sinossi

Mattia è un ragazzo davvero speciale, per il fatto che da sempre avverte uno strano respiro lungo le vie della sua città: Origo, luogo piccolo ma misterioso. Un giorno, a casa del professore di cui è assistente universitario, finisce invischiato in una vicenda più grande di lui, che cambia il corso della sua vita. Scopre che esistono persone in grado di seguire la voce delle città. Lui stesso ha il dono di farlo e lo aspetta un importante compito. Assieme ai suoi quattro amici inizia così l’avventura alla ricerca della Porta per lo Spirito, soglia di un luogo segreto che racchiude l’anima di Origo. Il gruppo seguirà un percorso nel quale prenderanno vita storie e leggende che soltanto loro possono veder scorrere davanti ai propri occhi. È Origo che gli sta indicando la strada perché vuole essere salvata. E perché… ogni città dona a un ristretto numero di persone un frammento della propria anima, affinché non venga perso alcun ricordo della sua storia.

La vita è un romanzo

LA VITA E' UN ROMANZO

Titolo: La vita è un romanzo

Autore: Guillaume Musso

Editore: La nave di Teseo

Traduzione: Sergio Arecco

Un romanzo che usa un altro romanzo ed i suoi protagonisti, insieme con l’autore e la sua vita reale, per parlare della professione dello scrittore, di come uno scrittore vive le sue giornate, del modo in cui costruisce i suoi personaggi, di come costruisce la trama, della difficoltà che lo scrittore ha nel riconoscere la finzione dalla realtà. Musso ha descritto tutto questo costruendo un romanzo in cui un autore interagisce con i personaggi di un suo romanzo e si introduce in una storia che sta scrivendo. Un romanzo che mescola finzione e realtà in modo inedito e imprevedibile. Un romanzo che parla di altri romanzi, di scrittori, della loro vita, del metodo di lavoro quotidiano. Ma anche delle pressioni degli editori, la pressione della stampa, il peso della notorietà e delle difficoltà ad avere una vita privata normale quando si diventa personaggi pubblici. Il libro è costruito come un thriller, con molti cambiamenti di ambientazioni, con momenti di tensione e di mistero uniti a momenti in cui il protagonista si lascia andare a meditazioni e riflessioni sulla professione dello scrittore, sulla sofferenza che comporta la scrittura, quando lo scrittore si immedesima troppo nelle storie e nei personaggi, fino all’estrema rinuncia alla propria vita, per far vivere i protagonisti delle storie.

Musso è uno scrittore giovane, in continua evoluzione, che ad ogni nuovo romanzo aggiunge qualcosa al suo stile. Questa volta, oltre al tocco thriller, ha aggiunto qualcosa di sovrannaturale e di indefinibile che rende la storia affascinante ed imprevedibile. Musso sa come attirare l’attenzione del lettore, come far salire la tensione, come scombinare tutto, sorprendendo ad ogni cambio di ambientazione dando alla storia una direzione inaspettata. Una lettura piacevole, uno stile chiaro e limpido, un grande affabulatore che si diverte a scrivere e che fa divertire i lettori.

Il metodo del dottor Fonseca

IL METODO DEL DOTTOR FONSECA

Titolo: Il metodo del dottor Fonseca

Autore: Andrea Vitali

Editore: Einaudi

Un ispettore di polizia viene inviato in un villaggio di montagna, di nome Spatz, al confine dello stato, per una indagine di un caso di omicidio di una donna, considerato risolto, con colpevole il fratello della vittima, una persona con disturbi mentali che viveva con lei. L’uomo è scomparso dopo il ritrovamento della vittima. Il paesino è un piccolo borgo sperduto tra le montagne, un luogo dove non accade mai nulla e gli abitanti sono persone strane e bizzarre. L’ispettore è alloggiato in una piccola pensione, dove trova come ospite un personaggio singolare, taciturno, di poca compagnia, che lo informa della presenza, appena fuori del paese, di una clinica in cui vengono trattati malati molto gravi, destinati ad operazioni chirurgiche estreme, dall’esito più che incerto. L’ispettore non si fermerà alle prime conclusioni a cui erano arrivate le indagini e prenderà strade diverse per scoprire la verità che nasconde cose e fatti inimmaginabili.

Andrea Vitali ha sempre raccontato la provincia italiana e la vita dei suoi abitanti, scrivendo gialli tradizionali, con la sua scrittura elegante. Questo romanzo si allontana dalle ambientazioni geografiche che sono familiari all’autore ed affronta una storia per lui poco tradizionale. Il paesino è descritto come un posto buio e inospitale, le montagne che lo circondano sono cupe e spaventose, gli abitanti del luogo appaiono evasivi e ambigui. La clinica incombe sulla vita del villaggio, con la sua presenza oscura e misteriosa, con le mille voci e sospetti sulle attività che si svolgono al suo interno. Una storia quasi “noir”, un racconto dall’incedere costante, con un avvicinamento alla verità regolare, tanti piccoli misteri fin dalle prime pagine, un finale inaspettato. Un libro che tratta argomenti molto forti, che mostrano a quali estremi può arrivare il cinismo degli uomini, quando abbandonano la strada della ragione e dell’etica e perseguono solo la via del guadagno.

Granelli di rabbia

copertina granelli di rabbia

Titolo: Granelli di rabbia

Autore: Irene Caltabiano

Editore: The Freak

Granelli di Rabbia è una raccolta di 14 racconti, scritti da Irene Caltabiano, scrittrice messinese dalla prorompente sicilianità e grande amante del mare. Irene tratta i drammi, le ingiustizie e le difficoltà della vita dei nostri tempi e lo fa scrivendo in modo fluido e diretto, senza giri di parole. Che parli di amore, di violenza o di disagi giovanili o di fragilità umane, riesce sempre a trovare le parole e il modo giusto per colpire la mente ed il cuore del lettore, che si ritrova a vivere le emozioni ed i pensieri dei protagonisti con un coinvolgimento totale. In un mondo senza più punti di riferimento, dove molti si perdono senza possibilità di ritrovarsi, il mare diventa il luogo in cui tutto possono trovare la risposta, l’elemento a cui affidarsi per trovare quello che si sta cercando.

La scrittura di Irene richiama il clima, i colori, gli odori della Sicilia, una terra meravigliosa dove la vita spesso è molto più dura di quanto una persona possa sopportare. La lettura dei suoi racconti a volte colpisce duro senza lasciare speranza, a volte è una gentile carezza che lascia intendere che un futuro migliore è possibile, sempre che si sappia navigare nelle acque agitate del mare. I racconti di Irene non hanno un finale definito, è il lettore che potrà scegliere o immaginare come la vicenda finirà. Lei si pone l’obiettivo di raccontare con la sua storia qualcosa che non va bene, qualcosa che genera la sua rabbia, lancia i suoi granelli di rabbia sui lettori, che saranno liberi di usarli a loro piacimento. Il mare di Irene è a tratti scuro e terribile, a tratti trasparente e calmo, a volte ci culla dolcemente, a volte ci scuote violentemente. Tutto questo è la vita, anche per chi non conosce il mare.

Il volume è disponibile sul sito dell’editore: http://www.thefreak.it.

Se scorre il sangue

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Titolo: Se scorre il sangue

Autore: Stephen King

Editore: Sperling & Kupfer

Traduzione: Luca Briasco

Se scorre il sangue è un libro di quattro racconti, in cui Stephen King tratta temi moderni come il futuro del mondo, i cambiamenti climatici, i media e le forme di comunicazione, il lavoro degli scrittori e lo fa a modo suo, partendo dalla vita semplice ed ordinaria di persone comuni, impegnate nella loro quotidianità, che viene perturbata da fatti misteriosi, a volte inspiegabili, sempre terrorizzanti. La scrittura di King è subito ammaliante, qualsiasi cosa scriva, dopo qualche riga ha già catturato l’attenzione del lettore. I personaggi sono delineati alla perfezione dopo poche pagine senza che siano descritti, le ambientazioni sono sempre varie e riuscite, per creare inquietudine, sospetto, per aspettarsi di tutto ovunque. King riesce come pochi a stimolare le inquietudini del lettore, a generare incertezza. Si arriva al culmine della tensione in modo graduale ma costante, come una ascesa su una montagna e quando di arriva alla cima si può solo scendere, per arrivare alla fine del racconto. King trova ispirazione per i suoi scritti dalla sua quotidianità, che poi elabora con la sua sterminata fantasia e mescola con le sue ossessioni. I racconti sono costruiti sempre con grande abilità, con le varie azioni che si susseguono raccordate come se fosse un film mirabilmente montato. Per gli amanti di King è sicuramente un buon libro, per chi non lo conosce forse è meglio cominciare dai suoi romanzi principali.