Mossad – Una notte a Teheran

MOSSAD UNA NOTTE A TEHERAN

Titolo: Mossad Una notte a Teheran

Autore: Michael Sfaradi

Editore: La Nave di Teseo

Era il 30 aprile 2018 quanto il Primo Ministro israeliano mostrò in televisione i documenti che provavano come l’Iran non stesse rispettando l’accordo internazionale che avrebbe dovuto fermare tutte le attività di ricerca nel campo nucleare. Il governo iraniano fu smascherato pubblicamente dal suo grande nemico Israele e la cosa ebbe un grande effetto mediatico e politico. La scoperta di questi documenti contribuì a cancellare l’accordo che Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania e Russia avevano firmato con l’Iran. I documenti furono trafugati da Teheran da parte di un gruppo di agenti israeliani infiltrati in Iran da parte del Mossad, ossia i servizi segreti israeliani, l’organizzazione di intelligence più efficiente e temuta al mondo, famosa per l’alone di mistero che circonda i suoi metodi e le sue operazioni. Il romanzo unisce fatti storici reali alla finzione che ricostruisce i retroscena dell’operazione e le attività che la prepararono. Era l’estate del 2017, i servizi dei paesi occidentali, la CIA e MI6, non segnalavano nessuna attività sospetta nei siti dove l’Iran portava avanti il suo programma nucleare. Le informazioni in mano al Mossad dicevano cose diverse, segnalando invece una notevole e sospetta attività. La differenza di vedute tra gli alleati ed i suoi agenti convinse il capo del Mossad a proporre al Primo Ministro israeliano di fare una verifica sul campo. A quel tempo Israele aveva 12 agenti a Teheran. Ne inviarono uno in più, una donna, per verificare quanto ci fosse di verità nei report ricevuti. L’Iran non accetta che Paesi stranieri possano svolgere attività di spionaggio sul proprio territorio ed infiltrare agenti sotto copertura in Iran non è affatto semplice rispetto ad altri paesi, per via dei controlli esagerati e per l’efficienza dei servizi di sicurezza, ma anche per la fine che fanno le spie una volta scoperte, il cui destino non è regolato dalle norme del diritto internazionale.

Il romanzo racconta i metodi di arruolamento degli agenti israeliani, l’addestramento, il modo di lavorare degli agenti una volta infiltrati, ricostruisce con grande efficacia la situazione politica internazionale di quel periodo, le complicate relazioni diplomatiche tra i vari paesi coinvolti e le operazioni militari che facevano da sfondo alla storia. Il libro è appassionante come una spy-story, interessante per le analisi sulle situazioni geo-politiche della zona, adrenalinico come un thriller d’azione. La conoscenza della geografia dell’Iran, di Teheran ed i confini a Nord, facilita la comprensione di alcune parti molto efficaci del romanzo relativi alle operazioni logistiche del Mossad ai confini dell’Iran. Un libro appassionante da non perdere per chi vuole capire qualcosa di più sulla complicata situazione medio orientale e sul mondo dello spionaggio. Michael Sfaradi è un grande giornalista e cronista di guerra israeliano, ha scritto la storia dal punto di vista del Mossad e di Israele, ma creando alcuni personaggi dalle grandi doti umane ha reso omaggio al popolo iraniano.