Titolo: Borgo Sud
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Editore: Einaudi
Borgo Sud riprende la storia dell’Arminuta, precedente romanzo di Donatella Di Pierantonio, raccontando le travagliate vicende umane della protagonista, che anche in questo romanzo rimane senza nome, e di sua sorella minore Adriana. Le sorelle sono legate tra loro anche se molto diverse, si attraggono e si respingono, senza avere la capacità di stabilire un rapporto continuo e duraturo. Sia la protagonista che Adriana si sposano presto, ma i matrimoni naufragano lasciando pesanti ferite in entrambe. Il loro rapporto con i genitori è praticamente inesistente, fatto solo di conflitti e di incomprensioni, totalmente anaffettivo. Le due sorelle vorrebbero fuggire da Borgo Sud, periferia di Pescara, ma i legami con la terra natia sono difficili da sciogliere e da dimenticare. Un libro che racconta con molta efficacia la mentalità degli abruzzesi di qualche decennio fa, persone che hanno conosciuto la durezza della vita e che sono rimasti di mentalità chiusa e poco propensi ad esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni. Le nuove generazioni sentono l’urgenza di lasciare le case dei genitori, di trovare la propria realizzazione in luoghi diversi, ma la fretta non sempre aiuta a trovare le giuste soluzioni. Un libro di storie di provincia che raccontano la durezza della vita in questi luoghi pur affascinanti e pieni di bellezza. La scrittura contiene inserti di modi di dire e di parole dialettali abruzzesi, facili da comprendere, ma ben inseriti nel racconto, lo fortificano e lo caratterizzano. Continui salti temporali movimentano la storia. Lo stile di scrittura è molto piacevole, fluido ed elegante, quasi musicale. Una storia piena di tristezza, di vite vissute rudemente, senza gioia.
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