Titolo: La pazienza del diavolo
Autore: Roberto Cimpanelli
Editore: Marsilio
Ermanno, romano nato a Nantucket, ex poliziotto, gestisce una libreria con Francesca, una sua amica, vera esperta di libri. Ermanno ha lasciato la Polizia per una vicenda efferata e terribile che ha lasciato su di lui segni indelebili, costringendolo ad abbandonare suo malgrado la carriera di investigatore. A Roma c’è in azione un killer che sceglie le sue vittime tra coloro che hanno alle spalle reati violenti, condannati dal sistema giudiziario a pene forse troppo lievi in relazione alla enormità dei crimini commessi oppure colpevoli che l’hanno fatta franca, a cui infligge la morte con una fiocina sparata da un fucile da sub. Un killer giustiziere che infligge la massima pena a coloro che non hanno pagato abbastanza per le loro colpe e che chiama in causa proprio Ermanno, recapitandogli dei DVD con le tremende immagini delle esecuzioni. Le indagini sono condotte dal commissario Brugliasco e dall’ispettore Canzio, ex collega proprio di Ermanno. La vicenda è ambientata a Roma, sia dal punto di vista toponomastico che per le vicende oscure e misteriose legate ai palazzi del potere che hanno segnato la storia recente dell’Italia. Il romanzo è scritto con uno stile accattivante e diretto, cattura subito l’attenzione del lettore, presenta protagonisti empatici e ben costruiti, coinvolti in vicende di attualità e di grande presa sul lettore. Il racconto alterna la narrazione della vicenda nel presente con ricordi dal passato o pensieri dei protagonisti, fornendo alla trama molti spunti per l’approfondimento del profilo psicologico dei personaggi. Il libro presenta molti e continui cambi di scenario, molti protagonisti secondari che arricchiscono la vicenda, che trova nella sua complessità uno degli elementi di grande fascino. Il libro racconta il male, in tutte le sue forme, anche quelle che sembrano rappresentare il bene ma che nascondono la loro vera natura apparendo per quello che non sono. Alcune azioni sembrano delitti efferati ma hanno un fondo di giustizia. Ma nulla è come sembra e male e bene si presentano in forme così diverse e difficili da interpretare. Cosa c’è dietro il male? E’ il diavolo che si manifesta in tutta la sua potenza? Oppure c’è qualcosa di diverso e molto più familiare a tutti noi?
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