
Titolo: Notturno francese
Autore: Fabio Stassi
Editore: Sellerio
Un romanzo delicato e malinconico, una specie di diario di un viaggio nato da un errore che porterà il protagonista alla ricerca delle risposte alle grandi domande irrisolte della sua vita. Un viaggio a tappe a ritroso nella sua vita, attraverso molte località che richiamano importanti romanzi del passato o che sono state luoghi simbolo per molti scrittori. Tutto il romanzo è un richiamo continuo ad altri romanzi, a partire dal titolo che omaggia il grande Antonio Tabucchi. Se la malinconia prevale nel libro e il richiamo del titolo al buio della notte fa pensare ad un finale triste, in realtà la storia è un viaggio verso la luce della conoscenza del proprio passato, mai rinnegato anche se sconosciuto.
Il protagonista di questo romanzo è Vince Corso, di professione biblioterapeuta, ossia un curatore di persone che usa i libri come medicina. Vive in un modesto appartamentino in via Merulana, che funge anche da studio per ricevere i suoi pazienti. Corso deve raggiungere la sua fidanzata a Napoli ma sbaglia treno e si ritrova diretto a Milano. Sul treno incontra un uomo misterioso, che lo spinge a continuare il viaggio, anche se non è la sua destinazione. Lo sbaglio forse non è casuale, è il destino che lo vuole portare in direzione di Milano. Vince decide di proseguire il viaggio, arriva a Milano e raggiunge Genova, prosegue per Ventimiglia per arrivare alla fine a Marsiglia. Qui Vince aveva vissuto l’infanzia. La madre lavorava come cameriera nell’hotel Le Negresco ed ebbe una breve avventura con uno sconosciuto che la mise incinta, alla fine del luglio del 1969. Inizia per Vince la scoperta del suo passato, trova l’identità di quel padre che non aveva mai conosciuto, per rivivere alcuni momenti indimenticabili della sua vita. Magnifica la copertina della sempre ottima edizione Sellerio.
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Grazie. E’ un libro che mi è piaciuto molto.
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