Il sale sulla ferita

Titolo: Il sale sulla ferita

Autore: Cristina Rava

Editore: Rizzoli

La dottoressa Ardelia Spinola è in crisi. Il suo amico Bartolomeo Rebaudengo e la sua amica pianista Norma Picolit stanno trasformando la loro amicizia in qualcosa di molto simile ad una relazione e la cosa fa ingelosire Ardelia, molto legata a Bartolomeo. Una sera la dottoressa riceve una telefonata dal suo ex fidanzato Arturo che parla rimanendo sul vago, senza spiegare chiaramente il motivo della chiamata. Ardelia ha l’impressione che Arturo non abbia avuto il coraggio di dirle quello che voleva, per qualche motivo sconosciuto. Dopo pochi giorni, Arturo viene ucciso nella villa di Davide Drusi, un suo amico che ha iniziato a frequentare di recente. Il suo cadavere viene ritrovato nella piscina della villa, ucciso da un proiettile. Arturo e Davide si somigliano tantissimo e forse è stata proprio questa somiglianza ad ucciderlo, potendosi trattare di uno scambio di persona. L’omicidio scuote la vita di Ardelia e l’essere stata esonerata dalle indagini la rende ancora più depressa e malinconica. Bartolomeo si prodiga nell’aiutare la sua amica Ardelia, sforzandosi di tenerla lontana dai pericoli delle indagini clandestine e cercando di risollevarle il morale. Ma tenere a bada Ardelia è impossibile e lei non si fermerà fino a quando il colpevole non sarà individuato.

Questo “Il sale sulla ferita” è un romanzo piacevole, scritto con la consueta eleganza e lieve ironia da Cristina Rava. Un giallo che ben racconta il territorio in cui si svolge la storia, evidenziandone i colori, i profumi e la gastronomia locale. Una commedia che racconta le bassezze umane, l’avidità senza limiti che porta al crimine, ma anche una piacevole vicenda sentimentale dove l’amicizia e l’amore sorprendono i protagonisti, curando quelle ferite che sembrano inguaribili, soprattutto quelle che restano dopo i lutti più dolorosi.