Il banchiere di lucifero

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Titolo: Il banchiere di lucifero

Autore: Bradley C.Birkenfeld

Editore: RaiEri

Bradley Birkenfeld voleva diventare un pilota dell’aviazione americana ma il destino lo ha dirottato verso gli studi economici. Il primo impiego in una banca americana poi l’avventura in Svizzera fino a toccare il vertice della finanza. Procurava clienti per la potentissima banca svizzera UBS. Clienti particolari, persone in grado di trasferire milioni e milioni di dollari nei capaci forzieri svizzeri. Soldi messi al sicuro, protetti dal fisco e da ogni tipo di indagine. Birkenfeld procurava clienti importanti provenienti dagli USA, per farlo aveva a disposizione ogni mezzo, aerei privati, imbarcazioni di lusso, eventi esclusivi, cene nei migliori ristoranti del mondo ed ogni mezzo che fosse attraente per quella categorie di persone troppo ricche per poterle attrarle con metodi tradizionali.

Bradley è un grande affabulatore, attrae i ricchi con tutti i mezzi ed è uno dei migliori procacciatore di clienti di UBS. Opera sul mercato americano quindi tutti i soldi che riesce a far depositare nella banca svizzera sono soldi sottratti al fisco americano. Tutto sembra andare per il meglio nella vita di Bradley che in pochi anni è diventato ricco e con un tenore di vita altissimo, fino a quando il suo mondo dorato comincia a sgretolarsi. La banca si rende conto che le pratiche che in Svizzera sono perfettamente legali, non lo sono negli Stati Uniti, pertanto l’attività della banca è passibile di inchieste e di conseguenti condanne da parte delle autorità americane. UBS comincia a tutelarsi e fare in modo che molte delle colpe ricadano sui loro uomini addetti alla ricerca dei clienti. Bradley si sente incastrato e tradito da coloro che hanno maggiormente usufruito del suo lavoro. Decide di giocare di anticipo, denunciando UBS alle autorità americane e collaborando alle indagini, fornendo documenti, nomi, circostanze. Andrà anche in prigione per aver avuto un ruolo di primo piano nelle attività illecite, ma incasserà un sostanzioso assegno per aver contribuito al recupero di somme enormi al fisco americano.

Il libro è scritto in prima persona da Bradley, un pò spaccone e un pò troppo americano. Non è certo per i meriti letterari che il libro è interessante. Leggere questo libro è utile per chi è interessato a comprendere meglio come funziona il sistema bancario svizzero e internazionale, di come il mondo attuale sia fatto per premiare i ricchi, che godono di benefici e possibilità inconcepibili per i comuni mortali. Un sistema ingiusto che favorisce che è già troppo ricco e lo diventa sempre di più, mentre lo stesso sistema con le persone normali è assolutamente ingiusto e inaccessibile

Leggendo il libro non c’è alcuna simpatia per Birkenfeld, non siamo di fronte a un Robin Hood ma ad una persona che ha tentato di distruggere il sistema bancario svizzero per una vendetta personale verso i suoi superiori e soprattutto per salvare se stesso dalla giustizia americana. Quando si parla di private banking o di alta finanza, di gestioni patrimoniali e dei livelli più alti dei servizi bancari internazionali, il lusso degli uffici e delle prestigiose sedi delle principali banche, serve a coprire attività che non hanno nulla di nobile ma che anzi sono spesso molto ma molto vicine a pratiche illegali o poco lecite. E il potere della finanza e delle banche diventa sempre più grande, più forte delle nazioni e dei loro governi. E di conseguenza anche i popoli che sono sempre meno sovrani e sempre di più sudditi.