L’ultimo conclave

Titolo: L’ultimo conclave

Autore: Glenn Cooper

Editore: Nord

Traduzione: Barbara Ronca

Tornano in azione suor Elisabetta Celestini, Segretaria di Stato del Vaticano e Cal Donovan, esperto di storia delle religioni e amico di Papa Giovanni XXIV, due tra i più riusciti personaggi creati dal prolifico affabulatore Glenn Cooper.

A soli due anni dalla sua elezione, Giovanni XXIV muore improvvisamente. Tutto lascia pensare ad una morte per cause naturali, ma molti sono i dubbi.

Morto un Papa se ne fa un altro, quindi inizia subito il nuovo Conclave. Oltre 110 cardinali si ritrovano nella Cappella Sistina per le votazioni. Televisioni e cronisti di tutto il mondo si concentrano a Piazza San Pietro. Il tempo passa e non succede nulla. L’attesa dura troppo e anche suor Elisabetta perde la pazienza e decide di interrompere il Conclave. All’apertura delle porte, la cappella Sistina appare vuota. I cardinali sono spariti.

Dove sono finiti i Cardinali ? Chi li ha rapiti senza che nessuno se ne accorgesse ?  Sour Elisabetta e Cal Donovan si trovano ad affrontare un nemico invisibile e potentissimo. Il Vaticano con i suoi misteri e riti secolari si presta alla perfezione come ambientazione per un thriller e questo “Ultimo conclave” sfrutta al meglio la storia del cristianesimo per costruire una trama intrigante.      

Il risultato degli sforzi di Glenn Cooper è una storia di sicura presa, dovuta sia al fascino del Vaticano che alla storia dei Catari, i cui discendenti sono coinvolti in un complotto che mira a disintegrare le fondamenta della Chiesa Cattolica. La trama si svolge su due piani temporali, quello di un futuro molto prossimo e il 1200, all’epoca della crociata contro gli albigesi, che portò allo sterminio dei Catari, considerati dei pericolosi eretici. Passato e presente, una cospirazione  che parte da lontano, una storia ben costruita anche se con qualche passo troppo scontato e non proprio originalissimo. Ma è finzione, serve a divertire, riuscendoci.

Omicidio al faro

Titolo: Omicidio al faro

Autore: Cocco & Magella

Editore: Marsilio

Il notaio Pietro De Marchi e la moglie Augusta vengono uccisi nella loro casa sul lago di Como, freddati con due colpi di pistola alla nuca mentre guardavano la televisione seduti sul divano.  In casa in quel momento c’era il figlio Alessandro, una persona con diversi problemi psichiatrici che da subito dichiara di non sapere chi possa aver ucciso i genitori, oltre alla domestica, che era andata dai coniugi per concordare cosa dovesse preparare per pranzo, accorgendosi del duplice omicidio. L’indagine viene condotta dal commissario Valenti con la sua squadra.  La quiete della villa viene stravolta dalla presenza degli investigatori, dei carabinieri e della Scientifica. La domestica, la signora Zanetti, sembra essere più preoccupata del cibo che in cucina si sta bruciando, che della morte dei padroni di casa, mentre il figlio, sotto effetto di medicinali, non parla, dando evidenza dei suoi problemi psichiatrici. Il caso sembra di facile soluzione, il figlio malato, in preda ad un raptus, ha ucciso i genitori, chissà per quale motivo. Le indagini mostrano una situazione familiare complicata, una sostanziosa eredità da dividere, relazioni difficili e complesse tra familiari, tradimenti, figli di incerta provenienza, omertà e silenzi imposti per evitare che la gente parli troppo delle vicende della famiglia. La storia ruota attorno al figlio Alessandro, alla sua malattia, alle sue relazioni con la famiglia e con la domestica, la sua amicizia gay con un amico modello all’Accademia di belle Arti. Una storia familiare complessa, un giallo solo apparentemente di semplice soluzione, comportamenti e convenzioni sociali che hanno creato una scia di odio e di rancore insanabile. Il tutto raccontato con stile ed eleganza, con una trama ben studiata, vari elementi inseriti nel racconto al momento giusto, creando una atmosfera noir ben dosata per aumentare il piacere della lettura.

Qualcun altro

Titolo: Qualcun altro

Autore: Guillaume Musso

Editore: La nave di Teseo

Traduzione: Sergio Arecco

Oriana Di Pietro, ha appena raggiunto la Costa Azzurra. E’ sul suo yacht, al largo di Cannes, di fronte all’isola di Lérins. Oriana è sola sulla barca e all’improvviso qualcuno si avvicina e la colpisce con una specie di bastone di ferro. La donna perde subito i sensi, ha visto appena qualcosa che ha memorizzato, prima di perdere i sensi. In ospedale riuscirà ad avere qualche flebile ricordo prima di morire. Oriana è sposata con un famoso pianista, ha due figli e un patrimonio invidiabile.

Le indagini sono condotte da Justine Taillandier, una poliziotta in gamba, che il recente divorzio ha reso infelice e fragile. Il tempo passa e le indagini non fanno progressi e l’omicidio di Oriana rischia di rimanere impunito. Le cose cambiano quando una soffiata fa scoprire in casa del pianista, il bastone di metallo sporco del sangue della vittima. Il marito di Oriana diventa subito il principale indiziato, ma lui nega tutto e si mostra sicuro della sua innocenza al punto da non richiedere un avvocato difensore. Le indagini scoprono alcuni aspetti sorprendenti della personalità di Oriana e del suo stato di salute. La storia si arricchisce di personaggi e di storie parallele che complicano le indagini e vanno a comporre una trama articolata piena di colpi di scena.

La frase “Nulla è come sembra” si addice alla perfezione a Qualcun altro, un intreccio complesso, dove i protagonisti giocano ad avere identità e ruoli diversi, tra passato e presente, in una trama che evolve continuamente. L’ambientazione della storia è magnifica, tra Cannes, Antibes ad altri luoghi della Costa Azzurra, dove Musso è nato. Tante le citazioni tratte da altri romanzi famosi, sempre ben inserite nel racconto. Ci sono anche disegni, mappe e porzioni di chat, che rendono il romanzo godibile e di grande comunicativa. Musso scrive in modo completo, colto e scorrevole nello stesso tempo. Finale esplosivo che conferma che “Nulla è stato come sembrava”.

Una morte onorevole

Titolo: Una morte onorevole

Autore: Paolo Roversi

Editore: Mondadori

Una morte onorevole è il secondo romanzo scritto da Paolo Roversi con Luca Botero, detto l’Amish, protagonista. Un commissario molto particolare, per la memoria eidetica, per le sue intuizioni, per il suo ostinato rifiuto di utilizzare tutto ciò che di tecnologico ci hanno regalato gli ultimi anni.

L’hotel Savoy di Milano è il tempio del lusso scelto dall’onorevole Vincenzo Greco per festeggiare i suoi successi politici. La più grande e lussuosa suite dell’hotel è stata riservata all’onorevole ed ai suoi ospiti e proprio nella regale piscina, dopo un sospetto black out, viene ritrovato il cadavere di Greco. Caduta accidentale, malore, omicidio?

Ad indagare è proprio Luca Botero con la sua squadra Alpha, un gruppo di eccentrici quanto efficaci investigatori. Accorrono senza esitazione e si buttano nelle indagini sul delitto Greco senza esitazioni, pur in mancanza di indizi di tipo moderno, infatti a causa del buio non ci sono filmati da telecamere o foto da smartphone. Ma proprio per questo la squadra Alpha si trova a suo agio, dato che utilizzano solo macchine fotografiche, macchine da scrivere Olivetti e fotocopiatrici, preferendo al posto delle tecnologie l’intuito, la logica e le capacità mentali.

Luca Botero è un personaggio molto particolare. Sempre elegante, magro e in buona forma fisica, vive le sue fisime con convinzione, incurante dei commenti sarcastici di chi lo giudica fermandosi all’apparenza, andando dritto per la sua strada che prevede la ricerca della verità, a tutti i costi, anche mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli appartenenti alla sua squadra.

Paolo Roversi semina qua e là qualche omaggio ai grandi giallisti del passato, scrive con garbato umorismo, coinvolgendo il lettore in una trama che cresce di continuo, creando affezione verso i personaggi. Dialoghi arguti, a tratti esilaranti, qualche falso indizio, giusto per disorientare il lettore.

Pilgrim

Titolo: Pilgrim

Autore: Terry Hayes

Editore: Rizzoli

Il Saraceno è un uomo colto, solitario, ossessionato dalla vendetta, dedica la sua vita alla costruzione di una arma batteriologica per distruggere il paese che più odia, l’America.

Pilgrim è il nome in codice dell’agente speciale che deve scoprire l’identità del Saraceno e rendere innocua la sua arma letale. Una missione impossibile per Scott Murdoch, vero nome di Pilgrim, ma lui è il migliore, dotato di un intuito unico. Solo lui sarà in grado di collegare eventi lontani nello spazio e nel tempo e mettersi sulle orme del Saraceno.

Un libro che racconta una storia verosimile, di una arma batteriologica apparentemente invincibile, come le spore del vaiolo, diffuse improvvisamente in un luogo pubblico, per provocare una contaminazione velocissima ed inarrestabile, con conseguenze terrificanti.

Un romanzo d’azione, pieno di suspense, ambientazioni sempre diverse nei contesti più ostili. Una trama articolata e complessa, un complicato meccanismo di precisione, di fronte al quale si può solo ammirare la grande inventiva del costruttore.

I personaggi raccontano alla perfezione i loro sentimenti, che siano coraggiosi agenti dell’intelligence, terroristi o loro familiari. Di ognuno conosciamo i pensieri, i sentimenti, le differenze culturali e religiose che rendono le persone diverse tra loro al punto di odiarsi e di volere l’uno la distruzione dell’altro.

La popolazione occidentale è terrorizzata dagli attacchi terroristici e tra i possibili attacchi, quello batteriologico è di gran lunga il più temuto. Il Saraceno usa l’arma più temibile che si possa concepire, sfruttando le sue competenze mediche. Le conseguenze di un attacco di questo genere sono descritte con grande efficacia, la minaccia diventa ben più che verosimile. Un libro intenso, coinvolgente, complesso, ben costruito e scritto in modo lineare, per una lettura piacevole che rimarrà a lungo nella memoria del lettore.

La scomparsa di Elisa Ohlsen

Titolo: La scomparsa di Elisa Ohlsen

Autore: Antonio Fusco

Editore: Rizzoli

Lido di Ostia. Viene ritrovato il cadavere di una ragazza. La scoperta del corpo viene subito collegata al mistero di Elisa Ohlsen, scomparsa sette anni prima mentre passeggiava in un bosco nei pressi del lago di Albano. Il cadavere di Elisa non fu mai trovato. La giovane ritrovata ad Ostia, il cui corpo è ormai mummificato, indossa un anello simile a quello indossato da Elisa il giorno della sua scomparsa.

Roma. Un professore universitario viene ucciso nella sua abitazione. Sul caso indaga l’ispettore Massimo Valeri, che scopre subito che le cose non sono semplici come era sembrato inizialmente. Le indagini portano a scoprire fatti poco chiari legati alle attività del professore. Tanti dubbi e misteri su cui occorre indagare con attenzione. Valeri non è tipo da prendere le cose alla leggera e si applica con la solita determinazione ed arguzia, senza cedere alle pressioni che lo spingono verso una rapida chiusura del caso.

Le indagini sulle due morti viaggiano separate, nessun collegamento sembra possibile. Gli investigatori sono in difficoltà, fino a quando l’ispettore Valeri, detto l’indiano, non troverà un primo esile collegamento tra i due fatti.

Un giallo coinvolgente, tanti protagonisti e tanti spunti interessanti. Una trama complessa, che mette insieme fatti misteriosi e intriganti, con una parte di esoterismo che aumenta il fascino della storia. Roma, ancora una volta, è l’ambientazione ideale per un giallo come questo, con la sua varietà architettonica e monumentale oltre che antropologica e sociale. I tanti ingredienti sono mescolati con misura da Antonio Fusco, che scrive con misura e sapienza narrativa, creando la giusta tensione disseminando indizi, azioni e piccoli colpi di scena.

Un libro che tratta i vari argomenti toccati con attenzione e partecipazione. Una lettura piacevole e di grande soddisfazione.