La scomparsa di Elisa Ohlsen

Titolo: La scomparsa di Elisa Ohlsen

Autore: Antonio Fusco

Editore: Rizzoli

Lido di Ostia. Viene ritrovato il cadavere di una ragazza. La scoperta del corpo viene subito collegata al mistero di Elisa Ohlsen, scomparsa sette anni prima mentre passeggiava in un bosco nei pressi del lago di Albano. Il cadavere di Elisa non fu mai trovato. La giovane ritrovata ad Ostia, il cui corpo è ormai mummificato, indossa un anello simile a quello indossato da Elisa il giorno della sua scomparsa.

Roma. Un professore universitario viene ucciso nella sua abitazione. Sul caso indaga l’ispettore Massimo Valeri, che scopre subito che le cose non sono semplici come era sembrato inizialmente. Le indagini portano a scoprire fatti poco chiari legati alle attività del professore. Tanti dubbi e misteri su cui occorre indagare con attenzione. Valeri non è tipo da prendere le cose alla leggera e si applica con la solita determinazione ed arguzia, senza cedere alle pressioni che lo spingono verso una rapida chiusura del caso.

Le indagini sulle due morti viaggiano separate, nessun collegamento sembra possibile. Gli investigatori sono in difficoltà, fino a quando l’ispettore Valeri, detto l’indiano, non troverà un primo esile collegamento tra i due fatti.

Un giallo coinvolgente, tanti protagonisti e tanti spunti interessanti. Una trama complessa, che mette insieme fatti misteriosi e intriganti, con una parte di esoterismo che aumenta il fascino della storia. Roma, ancora una volta, è l’ambientazione ideale per un giallo come questo, con la sua varietà architettonica e monumentale oltre che antropologica e sociale. I tanti ingredienti sono mescolati con misura da Antonio Fusco, che scrive con misura e sapienza narrativa, creando la giusta tensione disseminando indizi, azioni e piccoli colpi di scena.

Un libro che tratta i vari argomenti toccati con attenzione e partecipazione. Una lettura piacevole e di grande soddisfazione.