Titolo: Un animale selvaggio
Autore: Joel Dicker
Editore: La nave di Teseo
Traduzione: Milena Zemira Ciccimarra
Arpad e Sophie sono una coppia baciata dalla fortuna, belli, ricchi, vivono in una villa da sogno, hanno due figli adorabili, anche loro belli e intelligenti. Greg e la moglie sono loro vicini di casa, pochi soldi, due figli senza talenti, poco interessati a tutto. I due sono amici di Arpad e Sophie, soprattutto Greg prova molta invidia per Arpad, per la ricchezza ma soprattutto per la moglie, la bellissima Sophie di cui è segretamente innamorato e che col tempo è diventata una vera e propria ossessione. La vicenda è ambientata principalmente a Ginevra, ma anche Sanremo e Saint-Tropez, che sono le frequentazioni esclusive e da ricchi di Arpad e Sophie. Le due coppie sono unite da una amicizia apparentemente sincera e disinteressata, ma niente è come sembra. La trama è costruita attorno ad una serie di inganni che quasi ad ogni pagina rendono la realtà diversa, senza offrire al lettore certezze, ma ponendolo di fronte ad una serie infinita di inganni e di illusioni. Un libro che è difficile da catalogare in un solo genere, dato che è un giallo, un thriller, una storia d’amore che entra nelle dinamiche del funzionamento delle coppie, del timore di perdere la ricchezza acquisita, lo sconforto di chi non riesce a raggiungere il benessere sognato. Quello che sorprende maggiormente del libro sono i capovolgimenti della realtà, i fatti del passato che ci mostrano i personaggi in modo totalmente diverso rispetto a quello che sono stati fino a quel momento, la realtà che cambia completamente a seconda di come viene raccontata. Il lettore è totalmente in balia della fantasia dell’autore che porta a spasso il lettore a suo piacimento. I personaggi di questo romanzo non sono indimenticabili, come pure i dialoghi, ma è un grande piacere lasciarsi trasportare da Dicker che ancora una volta sorprende e diverte in modo originale e inconsueto.
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