Il rumore del ghiaccio

Titolo: Il rumore del ghiaccio

Autore: Peter May

Editore: Einaudi

Traduzione: Alfredo Colitto

Siamo nel 2051. La Terra è stata devastata dai cambiamenti climatici. Le zone tropicali sono ormai invivibili per il troppo caldo, mentre le regioni del Nord sono sconvolte da un freddo insopportabile. I ghiacciai sono quasi scomparsi, i terreni sono brulli e inospitali, nulla è come era solo trent’anni prima. La Scozia è diventato uno stato indipendente dall’Inghilterra, l’intera area è sferzata da bufere di neve, venti fortissimi, freddo e oscurità, che rendono l’ambiente ostile e insidioso

Il detective Cameron Brodie deve indagare sulla morte di un reporter, Charles Younger, il cui corpo è stato ritrovato da una meteorologa, Addie, in un tunnel di ghiaccio. Cameron è malato, non gli resta molto da vivere e Addie è sua figlia con cui non si parla da molti anni, Questa indagine è l’occasione inaspettata per riavvicinare la figlia prima che la malattia renda la cosa impossibile.

La trama si dirama in tre diverse direzioni, l’indagine sulla morte di Younger, le vicende private e familiari tra Addie e Brodie, le accuse ai politici ed economisti per le scelte errate che hanno causato i disastri ambientali.

Il futuro raccontato ne “Il rumore del ghiaccio” è pieno di tecnologia, veicoli senza pilota, computer e software potentissimi, ma tutta questa tecnologia avanzatissima non ha contribuito all’evoluzione delle persone, sempre meno capaci di esprimere i sentimenti e di scegliere i rappresentanti politici, lasciando spazi sempre più ampi a corruzione ed incapacità. Il racconto è sostenuto da un ritmo veloce, continui colpi di scena, per una lettura piena di spunti di interesse. Peter May nel 2005 ha scritto il libro “Lockdown” mostrando notevoli capacità di premonizione, dato che ha anticipato di quindici anni il nostro Lockdown dovuto al Covid 19. Spero che la previsione del mondo del 2051 di questo “Il rumore del ghiaccio” sia sbagliata, altrimenti per le future generazioni c’è poco da stare allegri.